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Si fa presto a dire prima colazione. Dolce o salata, golosa o leggera, eco o social, slow o on the go, il pasto del mattino che unisce 9 italiani su 10 nasconde un “universo in movimento” di abitudini e stili di vita, e quello, parallelo, dei prodotti e accessori che lo caratterizzano. Dove biscotti, frollini, marmellate, fette biscottate, brioche, ma anche tazze, tovaglie e altri oggetti, hanno di volta in volta consolidato ritualità o accompagnato il cambiamento. Lo sa bene Mulino Bianco, protagonista da 45 anni del pasto più importante della giornata grazie ai suoi prodotti e alla sua capacità di entrare in sintonia con le esigenze e le emozioni degli italiani. Nel 2020 l’iconico marchio del Gruppo Barilla, che può contare su 60 referenze pensate per la prima colazione, torna a proporre una Collection Biscotti che prevede come premi due oggetti cult – Coccio e Biscotazza – che, tra ricordi di infanzia e nuove abitudini, incarnano tutte le anime della “colazione all’italiana”.
E pensare che 60 o 70 anni fa la colazione all’italiana non esisteva affatto. Se si escludono i militari, a cui venivano distribuiti latte, caffè, gallette e cioccolato, per l’Italia contadina degli anni Cinquanta c’era un solo pasto a metà mattino, a base di latte e avanzi della sera prima: pane, polenta, una fettina di salame o formaggio, un pezzo di aringa. Bisogna aspettare gli anni Sessanta e, soprattutto, Settanta, con la “democratizzazione” dei biscotti da prodotto di lusso a cibo per tutti, per arrivare alla colazione all’italiana come la intendiamo oggi. La rivoluzione è segnata dall’arrivo delle prime confezioni dei frollini Mulino Bianco sugli scaffali del supermercato. Come ricorda l’Archivio storico Barilla, fino ai primi anni Settanta la colazione dolce era considerata un pasto necessario per i bambini, ma solo un adulto su tre mangiava qualcosa di solido prima di uscire. Grazie alla nuova formulazione dei suoi biscotti, più ricchi, genuini e gratificanti, e ad una comunicazione che ha toccato le emozioni degli italiani, Mulino Bianco ha allargato la fetta di persone che non si accontentavano di iniziare la giornata con una tazzina di caffè. Nel 1978, 3 anni dopo la nascita del marchio, il consumo di biscotti conquistava anche gli adulti, concentrandosi progressivamente verso la prima colazione. E all’inizio degli anni Ottanta quasi il 70% dei biscotti veniva consumato al mattino, consolidando il rito della colazione a base di caffè, latte e prodotti da forno. Oggetto simbolo di questa rivoluzione è il “Coccio”, ispirato alle tazze contadine di inizio secolo e al rito del pane nel latte, che nel 1978 Mulino Bianco associa alla sua prima raccolta punti e arriva nelle case di ben sei milioni di famiglie, capostipite di una lunga serie di regali e oggetti (v. Focus 1).
Per la gioia dei collezionisti e gli amanti della colazione, da settembre 2020 a marzo 2021 Mulino Bianco lancia, con una campagna firmata da Publicis Italia, una nuova Collection Biscotti con in palio due premi: la riproduzione fedele del Coccio del ‘78 (con 18 punti) e la nuova Biscotazza (con 25 punti). Se il Coccio è un tuffo nei ricordi di Baby Boomers e Generazione X, la Biscotazza - una moderna mug in acciaio inox, termica, a chiusura stagna, con un coperchio apri e chiudi sul fondo che può ospitare la giusta quantità di biscotti per la colazione - strizza l’occhio soprattutto a Millennials e Generazione Z e alla nuova tendenza italiana di fare colazione “dove, come e quando voglio”.
“Mulino Bianco ha da sempre un ruolo negli stili di vita degli italiani, e continua ad offrire pratiche soluzioni, in linea con le nuove abitudini senza rinunciare alla tradizione – afferma Julia Schwoerer, Vice President Marketing Mulino Bianco. Lo facciamo attraverso il miglioramento continuo delle ricette, (tutte senza olio di palma e nel tempo ottimizzate sotto il profilo nutrizionale), un’attenzione costante alla qualità e alla sostenibilità delle nostre filiere e anche dialogando con i nostri consumatori attraverso i social media e la nostra community “Nel Mulino che Vorrei”. Oggetti regalo come Coccio e Biscotazza, nel disegnare le tendenze della prima colazione, rappresentano questo stretto e profondo legame con gli italiani e con lo spirito del nostro tempo che ci contraddistingue da 45 anni.”
LA COLAZIONE DEGLI ITALIANI: NUOVI STILI DI VITA E TENDENZE DI CONSUMO
Coccio e Biscotazza raccontano due approcci alla colazione all’italiana differenti ma complementari: da un lato una prima colazione tradizionale, slow, in casa e, se possibile, in compagnia. Dall’altro la colazione “on the go”, nuova tendenza di derivazione anglosassone sempre più diffusa anche nel nostro Paese.
Ideata per rispondere a questo nuovo approccio, la Biscotazza, si candida a “schiscetta” perfetta per portarsi dietro la colazione preferita.
Infatti, come evidenzia l’Osservatorio Doxa-UIF sulla Prima Colazione, l’88% degli italiani non rinuncia al primo pasto della giornata, declinandolo in un caleidoscopio di possibilità: c’è la colazione multipla che si divide in più momenti di consumo, prolungandosi fino a mezzogiorno. C’è quella differente, di chi la prepara la sera per fare prima la mattina, di chi la domenica la fa più ricca o in vacanza la fa più lunga e di chi la consuma rigorosamente a letto. C’è quella social, da fotografare e condividere live con la propria cerchia di amici, o quella green, di chi sceglie solo prodotti e ingredienti da agricoltura sostenibile.
MULINO BIANCO: RICERCA, INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ NON SI FERMANO MAI
Per Mulino Bianco essere al passo con i tempi e con gli stili di vita significa anche una continua spinta all’innovazione, testimoniata dalla costante ricerca sui nuovi prodotti e dal miglioramento di quelli esistenti. Dal 2010 ad oggi il brand ha riformulato almeno una volta tutte le sue ricette, eliminando in 8 anni 6.475 tonnellate di grassi, 20.853 tonnellate di grassi saturi, 2.443 tonnellate di sale, 205 tonnellate di zuccheri, tutto ciò salvaguardando il gusto superiore che contraddistingue la sua offerta. Inoltre, tutti i prodotti Mulino Bianco sono realizzati senza olio di palma, grassi idrogenati, additivi conservanti e senza OGM.
In 6 anni la gamma Mulino Bianco di prodotti integrali, senza glutine e senza zuccheri aggiunti è cresciuta di oltre il 53% in valore, arrivando, nel 2019, a pesare il 23% sul fatturato totale della marca. L’attenzione alla sostenibilità e alla salvaguardia del Pianeta sono parti integranti dei valori del Gruppo Barilla, la cui purpose è “Buono per Te, Buono per il Pianeta” (scopri il Report 2020).
Non solo: il 2020 segna progressi importanti per il progetto di farina di grano tenero da agricoltura sostenibile e tutela della biodiversità lanciato nel 2019 assieme al WWF con la “Carta Del Mulino”, a cui hanno già aderito migliaia di attori tra imprese agricole, stoccatori e mugnai. In poco più di 12 mesi, l’iniziativa partita con il biscotto Buongrano è stata estesa ai pani - Gran Bauletto Tenero e Farro, Gran Bauletto Rustico, Pan Bauletto Bianco, Pan Bauletto Integrale, Pan Bauletto Cereali e Soia, Gran Pagnottelle, Pagnottelle Classiche, Pagnottelle Integrali, Hot Dog, Sfilatini, Pagnotta Integrale, Focaccelle Olio Extra vergine d’Oliva, Focaccelle Integrali e Focaccelle con Rosmarino - ed entro il 2020 verrà estesa a tutti i biscotti.
Credits
TVC e Print
Associate Creative Director- Art Director: Luca Boncompagni
Associate Creative Director - Copywriter: Diego Tardani
Creative Supervisor - Art Director: Giuseppe Vescovi
Creative Supervisor - Copywriter: Rosario Floridia
Account Director: Silvia Ghiretti
Account Supervisor: Giorgio Mirani
Tv Producer: Antonella Capella
Production: BRW Filmland
Post-production: Exchanges, Tex
Audio: Screenplay
Art Buyer: Caterina Collesano
Print Producers: Daniela Inglieri, Tina Paolella
Fotografo e Digital Artist studio: FM
Digital Campaign
Creative Supervisor - Art Director: Giuseppe Vescovi
Creative Supervisor - Copywriter: Rosario Floridia
Art Director: Luca Villa
Copywriter: Filippo Festuccia
Account Director: Silvia Ghiretti
Account Supervisor: Giorgio Mirani
Senior Social Media Manager: Carola Bracci
Digital Project Manager: Claudia Gili
Fotografo e Digital Artist studio: FM
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