Dalla Scrivania di Davide

Una rubrica a cura di Davide Arduini


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Il tempo che dedichiamo all’associazione

Devo confessare che non mi aspettavo che l’associazione mi assorbisse così tanto.
Questa volta vorrei approfittare della nostra newsletter per fare delle considerazioni personali che vorrei condividere con tutti voi.

UNA chiede tanto e dà tanto.

Sto facendo esperienze e conoscenze molto interessanti che sono destinate a sopravvivere al mio impegno come presidente. Anche i consiglieri dedicano tempo ed energie all’associazione, come tanti altri associati, che ci tengono a dare il loro contributo attivamente.

Qualcuno potrebbe domandare: ma ne vale la pena?

Per dare una risposta forse dovremmo prima capire cosa contraddistingue l’impegno che tanti di noi dedicano all’associazione:

Lo spirito di servizio.

Una volta chiedendo al presidente di una delle associazioni del nostro settore che cosa l’avesse portato a candidarsi come presidente, la sua risposta fu: “Era il mio turno di dare indietro qualcosa a un mercato che fino a questo momento mi aveva dato tanto anche grazie all’impegno di chi mi aveva preceduto”.

L’obiettivo di tutti è di far crescere il proprio business in un mercato ordinato, governato da regole eque, dove ogni organizzazione possa raccogliere i frutti del proprio impegno. Per questo serve una formazione continuamente aggiornata e accessibile a tutte le agenzie, indipendentemente dalla loro grandezza, o dalla loro posizione territoriale. Per questo l’associazione crea delle occasioni d’incontro dove agenzie diverse possano trovare terreni comuni di collaborazione e sviluppare il networking. Per questo concordiamo di darci delle regole etiche che tengano conto della responsabilità che abbiamo verso la società e verso i nostri stakeholders. Oppure decidiamo di dedicarci al tema annoso delle gare, quando percepiamo che alcune pratiche possano essere penalizzanti, o portarci a sprecare tempo e risorse.
Tutte queste attività richiedono grande attenzione, esperienza e spirito di servizio da parte di un grande numero di associati.

La rappresentanza.

Chiunque abbia a che fare col settore delle aziende di comunicazione ha bisogno di rapportarsi con qualcuno che sia titolato a rappresentare il settore nel suo insieme indipendentemente dalle differenze che possono caratterizzare una tipologia di agenzie da un’altra.
Questo significa saper intercettare le tematiche che possono impattare sul business, approfondirle per formarsi un’opinione e poi saper difendere le proprie posizioni presso tutte le sedi.
È rassicurante sapere che alcune questioni complesse vengono affrontate con competenza e consapevolezza dall’associazione.
Fare il presidente implica la necessità di partecipare e coinvolgersi in tutte queste tematiche oltre che il senso di responsabilità che fortunatamente condivido con un consiglio affiatato e collaborativo.
Dopo quasi un anno da presidente, nonostante l’affanno quando troppe cose si accavallano e la frustrazione quando c’è qualcosa che non funziona come vorrei, non ho mai messo in dubbio la riuscita del progetto, perché mi sento affiancato e aiutato dalle forze migliori del nostro mercato. E allora anche la stanchezza si supera volentieri, quando è supportata dalla motivazione e dalla collaborazione degli amici.

La rilevanza di ciò che facciamo.

Dal nostro lavoro in tutti i contesti dalle Audi, agli Hub, ai territori, alle giurie e alle decine di gruppi di lavoro che si sono creati su sostenibilità, formazione, inclusione, codice etico, contratti di lavoro, codici ateco, Confindustria intellect, rapporti con le altre associazioni e con le istituzioni del nostro paese etc etc.

Quindi la mia risposa alla domanda iniziale è chiara e netta senza esitazioni.

SI ne vale la pena!

E voi che siete associati o non ancora, pensate che ne valga la pena?

Davide Arduini

(Orgoglioso) Presidente UNA

Founder e Chairman Different