Dalla Scrivania di Davide
Una rubrica a cura di Davide Arduini
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Quali sono i temi nei quali questo consiglio dovrebbe mettere tutto il suo impegno?
Ogni giorno guardiamo ai resoconti di una guerra che speravamo fosse corta e che invece tende a diventare lunga e incerta.
Le previsioni macroeconomiche e sui consumi non sono delle migliori.
Abbiamo vissuto con euforia la fine dell’emergenza sanitaria.
Non abbiamo ancora visto gli effetti dell’aumento dei costi delle materie prime e non solo sui consumi.
Ma allora cos’è questa diminuzione negli investimenti che comincia a intravedersi?
Gli amici del Retail Institute, ci spiegano che la Grande Distribuzione non riuscirà a fare difesa dei prezzi su tutte le marche e che si concentrerà soprattutto sulle sue Private Label.
E i grandi prodotti di marca?
Non è la prima crisi che il nostro settore affronta e pensavo che le marche avessero ormai capito che chi investe in tempo di crisi, raccoglie grandi frutti nel medio lungo periodo.
Ecco un tema su cui mi piacerebbe porre la nostra attenzione: cosa succede a quelle marche che tagliano gli investimenti in comunicazione quando sono sottoposte a tensioni economiche?
Ne vale veramente la pena?
Vorrei mettere insieme un osservatorio, magari con le agenzie media che hanno ormai vissuto diverse esperienze del genere e hanno potuto tracciare delle conclusioni su base storica.
Magari con un istituto di ricerca mi piacerebbe indagare sui consumatori e sugli effetti di queste politiche altalenanti.
Gli amici di UPA, che condividono le stesse preoccupazioni, sono pronti a fare la loro parte e magari troveranno qualche azienda disposta a verificare gli effetti degli investimenti continuativi, o dei tagli momentanei.
La cosa bella della nostra associazione è che ha il privilegio di dialogare a questi livelli con tutti i protagonisti del nostro mercato.
Vorrei che tutti noi potessimo beneficiare delle informazioni strategiche che potremmo raccogliere e diffondere.
Questo mese penseremo, soprattutto, a tutti noi.
Lo avevo promesso. Al giorno d’oggi non è accettabile che le aziende che appartengono alla stessa associazione non possano conoscersi.
Il networking deve diventare una pratica positiva e costruttiva tra diverse specializzazioni della comunicazione.
Abbiamo già cominciato a lavorarci e già prima della fine del mese prossimo, usciremo con una grande iniziativa.
Bello anche sapere che, mentre mi girano intorno questi pensieri, ci siano altri colleghi del Consiglio (e non) che stanno pensando e lavorando su altrettante iniziative riguardanti temi vitali per la nostra industry.
Quello che sento e che vedo è un grande potenziale che chiede solo di essere scaricato a terra.
E allora il futuro mi preoccupa meno.
Tutti insieme siamo UNA forza!
Davide Arduini
Presidente
UNA – Aziende della Comunicazione Unite