UNA Next Gen

Una rubrica a cura degli Stefano Suzzi


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STANDING ON THE SHOULDERS Of GIANTS

L’album degli Oasis “Standing on the shoulder of giants” ha 22 anni.

Se fosse una persona, oggi starebbe probabilmente pensando a cosa fare da grande, a che lavoro fare dopo gli studi.

Un’ottima scelta sarebbe quella di lavorare in comunicazione, anche perché è uno dei mestieri in cui è più vero e tangibile l’aforisma da cui deriva il titolo del disco, uno dei miei aforismi preferiti.

“If I have seen further it was by standing on the shoulders of giants” – Isaac Newton

“Se ho potuto vedere più lontano, è perché stavo in piedi sulle spalle dei giganti” – Isaac Newton

Significa che se è possibile vedere oltre, progredire, eccellere nel proprio campo, è perché ci si poggia sui progressi e le intuizioni di chi è venuto prima di noi.

È questo è vero in ogni ambito, non solo nella scienza, ma anche nel lavoro e nello specifico nel nostro lavoro.

I ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro o che ci sono appena entrati partono già avanti.

Sono tendenzialmente iper formati, hanno fatto degli studi super approfonditi tra università, master e corsi. Soprattutto hanno un enorme “vantaggio competitivo”: sono Nativi Digitali, per cui online e offline sono un tutt’uno inscindibile e sinergico.

Ma lavorare in comunicazione può dare loro un ulteriore vantaggio competitivo, forse addirittura superiore. Possono stare sulle spalle dei giganti fin da subito.

Il bello del nostro lavoro è che, spesso e volentieri, le gerarchie in un certo senso si annullano. Nelle riunioni, nello sviluppo dei progetti e nella quotidianità dei nostri uffici, ci si trova a interagire direttamente e da subito con “i giganti”.

I giganti, ovvero coloro che hanno fatto carriera, che hanno esperienza, intuito, che in un certo senso ce l’hanno già fatta.

Sono colleghi, capi, anche clienti, e possono insegnare tantissimo, basta semplicemente osservarli e interagire con loro.

Si può studiarli, vedere i loro metodi di lavoro, apprendere le piccole e grandi cose che fanno la differenza.

Attraverso la collaborazione tra le nuove leve e chi è già esperto, si può davvero far progredire il nostro mercato.

C’è una generazione con enorme talento e capacità che però deve ancora apprendere i trucchi del mestiere. Nel nostro lavoro è una cosa che può accadere davvero in fretta.

In comunicazione, si può salire sulle spalle dei giganti sin dal primo giorno. E da lassù si vede lontanissimo.

Stefano Andrea Suzzi

Portavoce UNA Next Gen

Ceo & Founder Blink