Creatività e innovazione tecnologica continuano ad essere le chiavi del successo di Serviceplan Group, che al Festival della Creatività di Cannes si è distinto con sei premi, quattro Leoni d’Oro e due d’Argento, grazie a lavori dall’anima fortemente umanitaria, ideati per aiutare a risolvere concretamente alcune problematiche impellenti della società odierna.

“Dot. The First Braille Smartwatch”, il primo smartwatch tattile, ha conquistato ben due ori come Product Design – Communication e Innovation – Innovative Technology: l’idea rivoluzionaria è stata quella di ridurre l’isolamento delle persone non vedenti offrendo loro le stesse possibilità di accesso alle informazioni e ai social network di tutti con una tecnologia che trasforma qualsiasi testo in braille. Un altro Leone d’Oro, nella categoria Product Design – Lifestyle Fashion, Leisure, Sports & Outdoor, è stato vinto da “Save Me – The Ski Pass That Saves Lives”, uno speciale ski pass con incorporato un chip always-on che permette di localizzare gli sciatori in caso di valanga, riducendo così al minimo i tempi di soccorso.

Anche Plan.net, il cuore digital del gruppo, si è affermata con un oro e un argento rispettivamente nelle categorie Mobile Lions: Messaging Campaign e Mobile Lions: Social Purpose, grazie a “WhatsGerman”, un’iniziativa che aiuta migliaia di rifugiati in Germania a imparare facilmente la lingua tedesca sfruttando l’accessibilità di Whatsapp. Infine, ispirandosi al detto inglese “Yesterday’s news is tomorrow’s fish and chip paper”, Serviceplan ha saputo sfruttare la potenzialità dei quotidiani cartacei per provare la freschezza del pesce offerto dalla catena all’ingrosso Metro: l’operazione “The Daily Catch” ha vinto un argento nella categoria Direct - Use of direct marketing: Use of print or standard outdoor.

“Non si tratta di creatività fine a se stessa, ma di un intervento diretto nella società volto a migliorare la vita delle persone”, ha dichiarato Oliver Palmer, Executive Creative Director di Serviceplan Italia, “La tecnologia ci permette di cambiare concretamente le regole del gioco, di educare, di offrire nuove opportunità alle persone più svantaggiate, o addirittura di aiutare a salvare vite umane. Insomma, molto più che pura pubblicità!”. ')}