News / attualità
Una frase, un motto, un biglietto da visita, la Unique Selling Proposition di The Ad Store Italia. Chi lavora in questa industry lo sa, il mondo dell’advertising e della comunicazione è fatto spesso di intuizioni, serve la capacità di vedere oltre, e nel DNA dell’agenzia creativa The Ad Store Italia c’è tutto questo. Nata da un’idea di Paul Cappelli, direttore creativo e visionario dal carisma eccezionale (NDR: prematuramente scomparso a maggio di quest’anno), e complice una lunga e proficua relazione creativa e personale con Natalia Borri, oggi Presidente e Chief Creative Director dell’agenzia italiana, con i suoi 20 anni di storia, The Ad Store rappresenta oggi una delle realtà indipendenti più longeve del settore comunicazione. Alla base, un approccio “anti notwork”, volto ad eliminare a ridurre tempi e costi e burocrazie delle grandi company dell'advertising da cui Paul Cappelli e Natalia Borri provenivano. Specializzata nello sviluppo di campagne dalla forte valenza strategico-creativa, The Ad Store ha individuato nello human networking il suo modello di business che mira a coniugare valore economico e attenzione sociale, competitività delle imprese e benessere della collettività. Si chiama infatti Human Network (adstore.com) il Gruppo che conta, oggi, 15 agenzie creative e oltre 180 risorse presenti in 4 continenti, guidato da The Ad Store Italia che ne coordina le attività di sviluppo internazionale e fast networking (The Ad Store Group - Facts & Figure: shorturl.at/dzNUV)
I primi 20 anni di The Ad Store
In questi 20 anni di attività, The Ad Store Italia è diventata partner di grandi gruppi e multinazionali quali Piaggio, Henkel, Barilla, Menarini, Bayer, Kiabi, GrandVision, Moleskine, Colgate-Palmolive per citarne alcuni. Ha lavorato al fianco di alcune delle realtà più dinamiche del panorama italiano come Parmacotto, Parmalat, Davines, Jacuzzi, inblu, Agugiaro & Figna, Amaro Lucano. Nel tempo l’agenzia creativa italiana ha scelto di rimanere fedele al suo approccio “orgogliosamente differente”, continuando a puntare su 3 assets fondamentali: persone, idee, cambiamento. Mettere le persone al centro per The Ad Store è più di una filosofia, è un impegno. Lo dimostra lo Humanifesto (lhttps://www.adstore.com/humanifesto), il codice etico sottoscritto da tutte le agenzie del Gruppo che impone regole di trasparenza ed efficienza, produttività e velocità, al giusto prezzo. Ma non solo, umanizzazione dei brand e un approccio sempre più focalizzato sull’ascolto reale delle persone: sono secondo The Ad Store, gli elementi chiave della comunicazione del futuro e della sua human revolution, che viene attuata dentro e fuori l’agenzia. “Brands are like humans”: è con questa visione che vengono affiancati e supportati i clienti dell’agenzia in ogni fase. Dalla nascita – con la definizione del nome e dell’identità (branding). Alla crescita – quando viene data loro una voce (comunicazione). Allo sviluppo – sostenendoli nella creazione di relazioni (PR, digital PR, social).
The Ad Store in numeri
Con un fatturato 2019 di 2.5 milioni di euro, un organico di 30 persone e un portfolio di 25 clienti, The Ad Store ha fatto dell’ascolto un pillar del suo modus operandi, verso i propri dipendenti e verso i propri clienti. E i numeri lo confermano: in agenzia c'è un turnover bassissimo, il team è estremamente affiatato, più del 50% dei dipendenti The Ad Store collabora con l'agenzia da più di 5 anni e c’è una fedeltà alta anche tra i clienti, con collaborazioni che durano in media 4 anni. Una rarità per la nostra industry caratterizzata da contratti a progetto o che non superano l’anno. L'organizzazione si basa su un modello orizzontale, flessibile e su competenze trasversali e multidisciplinari.
La human revolution di The Ad Store
La human revolution inizia tra le mura dell’agenzia con un progetto integrato di employee engagement: dinamiche di listening hanno dato vita a WE, il programma di Welfare aziendale costruito letteralmente “ad personam”, che ha avuto una ricaduta anche nel sociale con WELCOME. Il progetto di volontariato d’impresa, un percorso di 3 anni svolto con i centri di seconda accoglienza, a cui ha preso parte il 90% dei dipendenti dell’agenzia. Non solo, il concetto di accoglienza e apertura prende forma anche nella partnership con le Università, per offrire costantemente a giovani studenti di mettersi alla prova con i professionisti dell’agenzia: un’opportunità concreta a chi aspira a lavorare nel mondo della comunicazione (https://www.adstore.it/we/)
Articoli correlati
Altroconsumo conferma Inside per il terzo anno
Altroconsumo è la più grande organizzazione indipendente di consumatori in Italia. Conta sul sostegno di 300...
Continua a leggereDinamica Media ed Elite Division ottengono certificazioni internazionali per la responsabilità sociale e la parità di genere
Dinamica Media ed Elite Division hanno conseguito le importanti certificazioni internazionali SA8000:2014 e UNI/PdR 125:2022...
Continua a leggereCon DDB Group Italy, Volkswagen ci accompagna in uno dei viaggi più difficili: il rientro a lavoro.
Lo sviluppo di creatività social all’insegna dell’engagement ideate da DDB Group Italy per i canali...
Continua a leggereBonatti sceglie SDWWG per la realizzazione dei video settoriali
Bonatti, eccellenza italiana nel mondo dell’energia, ha scelto SDWWG per la realizzazione di quattro video...
Continua a leggere