What’s “Your next Milano”?

Assolombarda ha pubblicato il nuovo report “Your next Milano”, abbiamo chiesto alla Dott.ssa Valeria Negri, Direttore del Centro Studi di Assolombarda, come vede il settore dei servizi nel prossimo futuro.


“Il 2020 è stato uno shock per l’economia di Milano, che registra una caduta senza precedenti sfiorando il -11% in termini di PIL. Il bilancio negativo è più severo di quello nazionale perché i contagi sono stati più diffusi e perché la struttura produttiva della città, più orientata ai servizi, ha patito maggiormente le limitazioni ai contatti. Sebbene siano tempi di profonda e crescente incertezza, il 2021 sarà un anno di rimbalzo, con una crescita attesa consistente del +5,3%. Tuttavia, il recupero dei livelli pre pandemia si avrà solo nel 2023.”

Grafico Valore Aggiunto e Occupati; Fonte: Assolombarda sui dati Prometeia

“Questo quadro generale sintetizza impatti, tempi e progressione del recupero estremamente differenziati tra settori, con il manifatturiero e i servizi alle imprese che contengono maggiormente le perdite, mentre accusano maggiormente l’impatto il commercio al dettaglio, i servizi alla persona, la ristorazione e, soprattutto, le attività legate al turismo.”

“Le attività del mondo dell’informazione e comunicazione rientrano tra i servizi alle imprese, che nel complesso hanno registrato un calo di fatturato del -9% a Milano nel 2020, quindi una riduzione ingente ma più contenuta rispetto agli altri servizi. Le difficoltà generate dalla pandemia si sono riflesse anche sul mercato del lavoro, con le nuove offerte di lavoro del comparto che sono scese del -25% tra maggio e dicembre 2020.”

“I dati, infine, evidenziano la forte vitalità del settore anche nell’anno da poco chiuso. Infatti, le attività di comunicazione e informazione sono, insieme alle attività finanziarie e assicurative, le uniche a segnalare una crescita nella nascita di nuove imprese.”

Grafico Variazioni iscrizione Registro imprese; Fonte: Assolombarda su dati Infocamere

“In conclusione, dall’analisi dei numeri emerge chiaramente che la ripartenza di Milano sarà possibile se la città coniugherà capacità di adattamento continuo con lo sviluppo di una visione lunga coerente con la propria storia, le vocazioni, il capitale sociale, il patrimonio strategico. Riorganizzando e riadattando il modello del passato per reagire alle ‘scosse’ del presente potremo, infatti, confermare e potenziare la traiettoria di fondo di crescita anche in futuro.”

Aggiungiamo anche un’altra nota positiva, il fatto che Milano, durante la pandemia, si è distinta  come catalizzatore di investimenti “green”. In un contesto mondiale di diminuzione degli investimenti e in controtendenza rispetto all’Italia, Milano attrae oltre 50 progetti greenfield. Un risultato legato alla riconosciuta vocazione della città in termini di ‘knowledge economy’, specializzata nei servizi alle imprese.

Infine, è interessante la visione del futuro che emerge dal report, emerge infatti chiaramente che superata la pandemia, Milano cambierà. Un dato su tutti riguarda l’utilizzo del lavoro da remoto che sarà ben più diffuso rispetto al passato, coinvolgendo il 75% delle imprese (erano il 43% prima dell’emergenza).

Per scaricare il rapporto “Your next Milano 2020/21 – Dati e analisi della città che cambia” completo, clicca sul pulsante qui in basso.



Emanuela Calderoni
Centro Studi UNA
Head Research & Consumer Insights – Armando Testa Group

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